Proprio come lo yoga il coro offre benefici impensabili: elimina lo stress ed allunga la vita. Un'università svedese ha voluto osservare e studiare cosa accade quando si canta individualmente e quando ci si unisce in un coro. Nel secondo caso, nel cantare insieme ad altri, si attua in maniera spontanea una sincronizzazione dei cuori. L'effetto che ne produce calma l'intero organismo grazie alla respirazione. I benefici di una buona ossigenazione donano: miglior umore, riduzione della fatica, miglioramento del sistema immunitario.

Lo stesso "Journal of Music Therapy" ha creato un'elenco nel 2004 di "terapie" musicali da adottare negli ospedali e nelle case di cura. Facendo cantare i pazienti colpiti da demenza, il livello psicologico viene "modificato".

Cantare in un coro trasforma la personalità individuale,la rende parte di un gruppo e creando un guppo omogeneo e solidale si abbattono le negatività. Cantare insieme produce emozioni incredibili, l'aria vibra, i respiri si fondono.

Niente mette i brividi e fa venire la pelle d’oca più del vedere decine di migliaia di persone, all’interno della Albert Hall e sul prato di Hyde Park, dove il concerto finale viene trasmesso su grandi schermi, cantare «Land of Hope and Glory», «Jerusalem» e «Rule Britannia». Si tengono tutti per mano, hanno le lacrime agli occhi, sventolano orgogliosi la Union Jack e sono meravigliosamente intonati. Mescolandosi alla folla, uno storico potrebbe finalmente capire come questa gente abbia trovato nei secoli la forza per sconfiggere l’Invincibile Armada, Napoleone, il Kaiser Guglielmo II e Hitler: cantando insieme si diventa parte dell'assoluto.